Il film segna l'esordio alla regia di Siani[2], che interpreta anche la parte del protagonista[1]. Del cast fanno parte, oltre a Siani, Sarah Felberbaum, Christian De Sica, Marco Messeri, Serena Autieri, Lello Musella, Nello Iorio e Salvatore Misticone[2].
Il principe abusivo ita film
Letizia è una giovane principessa di un piccolo principato dell'Europa nord-occidentale inappagata e triste, poiché i giornali non parlano di lei e i Sudditi tendono a ignorarla. Il re, suo padre, vorrebbe la figlia sposata con il principe Gherets, figlio del re del Belgio, ma Letizia non è convinta, anche perché gli interessi paterni sono esclusivamente finalizzati al conseguimento di affari con la nazione belga. A questo punto il re ordina al Ciambellano di corte, Anastasio, di escogitare una maniera affinché Letizia possa apparire nei rotocalchi e radicarsi al centro del gossip. Il Ciambellano propone un piano per attirare l'attenzione dei giornalisti: la principessa si deve innamorare di una persona estremamente povera, volgare e incolta, rinunciare alla corona e fidanzarsi, dopodiché, la sera prima del matrimonio, far fotografare il "fidanzato" in compagnia di una escort e far saltare le nozze; seppur con un po' di titubanza, sia il re sia la principessa accettano il piano. A questo punto, il Ciambellano scova il "soggetto ideale", ossia il napoletano Antonio De Biase, un giovane squattrinato cronico, proveniente da uno dei quartieri più disagiati della città partenopea, che lavora come cavia volontaria per i test di case farmaceutiche e campa di scrocco proverbiale, partecipando alle inaugurazioni di pizzerie, gelaterie ed enoteche per mangiare gratis, fino a fingersi ausiliario del traffico. Il Ciambellano lo fa ricoverare presso la clinica del regno, per dei test sui medicinali, cosicché nel giro di poco tempo, Antonio si trova a cospetto di Letizia. In un mondo in cui i pregiudizi dei ricchi nei confronti dei poveri sono radicati e difficili da estirpare, per il giovane povero l'unica possibilità per rimanere a Corte è quella di seguire i consigli del Ciambellano di corte Anastasio. Inizialmente il complesso carattere di Antonio non combacia con il tentativo di educazione di Anastasio e il giovane partenopeo causa parecchi problemi all'interno del regno. I ruoli tra mentore e allievo sono però destinati a rovesciarsi quando Anastasio si innamora della fruttivendola Jessica, cugina di Antonio. Il Ciambellano avrà bisogno di suggerimenti per mischiarsi al popolo. Parte così un doppio apprendistato, con esiti imprevedibili. Alla fine Antonio, dopo aver imparato ad esser più educato e garbato, riesce a conquistare il cuore di Letizia tanto da farla trasferire a Napoli, dove i due festeggiano il loro amore in un matrimonio sconosciuto insieme al Ciambellano e Jessica, divenuti nel frattempo cantanti neo-melodici napoletani.
Lo scorso 14 febbraio, in concomitanza con la Festa di San Valentino, ha debuttato nei cinema la commedia Il principe abusivo, esordio alla regia del comico Alessandro Siani anche protagonista della pellicola al fianco di Christian De Sica, Serena Autieri e Sarah Felberbaum. Il debutto al botteghino è stato notevole tanto che il film di Siani ha sbaragliato la concorrenza del quinto capitolo della serie Die Hard con protagonista nientemeno che Bruce Willis.
Dopo il salto vi proponiamo la colonna sonora del film, la cui parte strumentale è stata curata da Umberto Scipione che torna a collaborare con Siani dopo aver musicato Benvenuti al sud e il sequel Benvenuti al nord entrambi con protagonista il comico napoletano.
Così come un ranocchio baciato da una principessa, il film si trasforma lentamente dalla farsa del primo atto alla favola del secondo. Il clima della storia subisce un cambio repentino senza abbandonare completamente la risata offrendo ampi panorami per i buoni sentimenti. D'altra parte lo script del Il principe abusivo lo mette in chiaro fin dalla prima battuta, "C'era una volta...", come andrà a finire. A costo di risultare stucchevole nel finale, Siani persegue caparbiamente l'intento di offrire al pubblico un momento di svago dalla forte connotazione ottimistica. Non si ode una singola parolaccia per tutto il film, si vede una Napoli molto cinematografica e priva di etichette, la barriera tra ricchi e poveri è sgretolata dall'amore. Chi uscirà dal cinema più sereno di come è entrato, avrà visto il film che Siani voleva fare. (Antonio Bracco - Comingsoon.it) Leggi la recensione completa del film Il Principe abusivo
Antonio (Alessandro Siani), uno squattrinato cronico che vive a scrocco, si ritrova al cospetto di Letizia (Sarah Felberbaum), una principessa viziata in cerca di popolarità, di cui inevitabilmente si innamora. In un mondo in cui i pregiudizi dei ricchi nei confronti dei poveri sono radicati e difficili da estirpare, per il giovane povero l'unica possibilità per stare a corte è quella di seguire i consigli del ciambellano di corte Anastasio (Christian De Sica). I ruoli tra mentore e allievo sono però destinati a rovesciarsi quando Anastasio si innamora di Jessica (Serena Autieri), la cugina di Antonio, e avrà bisogno di suggerimenti per mischiarsi al popolo.
Nel cast de Il principe abusivo troviamo anche Christian De Sica, Serena Autieri e Marco Messeri. Il film uscirà nelle sale il 14 febbraio appositamente per San Valentino. QUI trovate la pagina Facebook ufficiale del film.
La sfida a Capodanno sarà contro due youtubers amati dai bambini: i Me contro te che tornano al cinema, a distanza di pochi mesi, con il terzo film Persi nel tempo distribuito da Warner Bros. Vogliamo che i nostri film diventino un appuntamento fisso al cinema, una grande festa per tutti - hanno spiegato Luigi Calagna e Sofia Scalia, in arte Luì e Sofì - Il nostro desiderio è raccontare storie uniche e diverse rispetto a quelle che vedono i bambini sui nostri canali YouTube".
L'Europa non è allo sbando e nemmeno gran parte d'Italia, i problemi enormi ed irrisolvibili sono presenti soltanto al sud Italia ed a Napoli in particolare. Dopo la Spagna anche la Grecia è in ripresa mentre qua continuiamo a sprofondare. La colpa è anche nostra. C'é ancora chi sostiene il pregiudicato nostrano ricordandolo con la fascia arancione in testa ed elevandolo a simbolo della rottura, ma si tratta solo della rottura di........ nient'altro.Napoli è come un'ascensore col cavo spezzato che rapidamente scende giù come nei film dell'orrore. Nulla potrà salvarci finchè non prendiamo coscienza che la corruzione, l'egoismo ed il subdolo sostegno alla criminalità da parte anche di chi si professa "una brava persona" non faranno altro che portarci allo sfacelo totale di cui stento ad immaginare lo scenario.Sullo stadio mettiamoci una pietra sopra. Io ho sempre sostenuto e continuo a dire che l'impianto va fatto altrove con una iniziativa privata che non può che partire da DeLa. Se il presidente non ne è capace, pazienza, non ci sono soluzioni da qui ai prossimi 50 anni..SalutiMaxx
Dopo l'invettiva del dominus Corbo, mi vengono in mente tanti pensieri confusi. Il disordine è provocato dai peggiori sofismi di quest'epoca assurda.Si rende conto il Magistriello Sospeso dei danni che provoca la sua condotta?Cosa diciamo al parcheggiatore abusivo di turno? E al landruncolo di quartiere? Eziando al venditore abusivo?Affermeremo, dunque, che la Legge è iniqua e non va rispettata.La stessa Legge che semmai assolvera lo stesso Magistriello.Ma in tale evenienza la Legge è giusta e va applicata.Caro Magistriello ritorna a studiare qualche buon manuale di diritto penale. Semmai un MantovaniLa storia dell'umanità conserva ancora il ricordo nefasto degli ordinamenti improntati ai principi della giustizia sostanziale.Continuiamo così: civitas misera! 2ff7e9595c
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